Sportello Energetico Virtuale
ANCI - Associazione Nazionale Comuni Italiani
Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare
 

L' Analisi in sintesi

Nella selezione del campione di 30 strutture sanitarie pubbliche si è cercato, compatibilmente con la disponibilità delle amministrazioni, di massimizzare il numero di province e comuni interessati, in modo da avere una rappresentanza territoriale quanto più ampia possibile. Premesso ciò, l'analisi svolta ha interessato strutture collocate in 28 Comuni rappresentanti il 2% dei comuni presenti nelle regioni oggetto di analisi. I Comuni interessati sono distribuiti in 18 delle 25 province appartenenti alle 4 regioni "Obiettivo Convergenza": Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

Figura 6: Distribuzione regionale e provinciale delle strutture del campione


Il campione selezionato rappresenta circa il 9% della totalità delle strutture sanitarie pubbliche presenti nelle quattro regioni, è dunque evidente che le risultanze delle analisi dei dati raccolti hanno una valenza direttamente correlata all'estensione limitata del campione. La maggior parte delle strutture analizzate (56%) ricade all'interno della Zona Climatica C, il 37% delle strutture è distribuito in modo sostanzialmente uniforme, sulle Zone Climatiche B e D mentre una limitata parte del campione (7%) è collocata nella Zona Climatica E la quale presenta la maggiore differenza di temperatura tra gli ambienti interni e il clima esterno.

Figura 7: Distribuzione delle strutture sanitarie in relazione alle zone climatiche

Le tipologie di strutture esaminate appartengono a 4 macro-categorie: 4 grandi strutture ospedaliere, una per regione, 6 presidi ospedalieri, 16 poliambulatori e 4 residenze sanitarie assistenziali (RSA).

All'interno del campione sono presenti 15 strutture con una superficie lorda inferiore ai 4.000 metri quadri, 6 strutture con una superficie lorda compresa tra i 4.000 e i 10.000 metri quadri, 5 strutture la cui superficie lorda è superiore ai 10.000 metri quadri, 4 strutture la cui superficie lorda supera i 20.000 metri quadri per un totale di circa 377.600 metri quadri.

Figura 8: Clusterizzazione delle strutture per dimensione (superficie lorda) e tipologia di struttura

Confronto sui consumi energetici

In base ai Gradi-Giorno registrati per ciascuna struttura, è stato effettuato il posizionamento all'interno della corrispondente Fascia Climatica. In tal modo è possibile confrontare le prestazioni energetiche relative al consumo di energia per la climatizzazione degli ambienti sia tra la totalità delle strutture del campione (Il grafico riporta le strutture sanitarie per le quali è stato possibile ricostruire, attraverso i soli rilievi sul campo, i consumi energetici relativi alla climatizzazione) , sia tra strutture comprese all'interno di una stessa fascia climatica.

Figura 9: Consumi per climatizzazione (kWh/m3) in relazione alla Fascia Climatica

I consumi della maggior parte delle strutture esaminate, indipendentemente dalla Fascia Climatica in cui ricadono, non superano i 70 kWht/m3. Al di sotto di tale soglia le differenze nei consumi sono correlati al numero e alle tipologie dei servizi offerti dalle singole strutture e quindi dagli impianti e dagli elettromedicali presenti e correlati ai suddetti servizi.
Tre strutture superano la soglia dei 70 kWht/m3: Il Presidio Ospedaliero "San Francesco" di Paola, il Poliambulatorio di Amantea, entrambi in provincia di Cosenza, e l'Azienda Ospedaliera "San Giuseppe Moscati" di Avellino. Nei primi due casi, i consumi elevati sono attribuibili a basse prestazioni energetiche di impianti e involucri edilizi essendo le strutture piuttosto datate. Per quanto riguarda la struttura di Avellino è bene tener presente che si tratta di un grande e moderno policlinico la cui costruzione deve essere ancora ultimata con l'apertura di nuovi padiglioni. La struttura è attualmente alimentata attraverso un impianto di trigenerazione che è entrato in funzione di recente e per il quale non si hanno ancora dati storici sui consumi.

Confronto tra consumi specifici per climatizzazione (kWht/m3) e ore di fruizione annue


Confronto tra consumi specifici di energia primaria (kWh/m2) e numero di posti letto (Sono rappresentate solo le strutture con degenza)

Interventi di efficientamento energetico proposti

In base alle risultanze delle analisi effettuate nei primi 2 livelli di audit, sono stati previsti interventi di efficientamento energetico sulle strutture del campione analizzato per un costo totale stimato in € 14.858.083. Solo alcuni tra gli interventi previsti sono risultati auto-sostenibili dal punto di vista finanziario. Tali interventi sono stati raggruppati in "pacchetti", da applicare alle singole strutture, per un ammontare stimato in € 4.343.873. I rimanenti interventi, seppur apportino benefici energetici e ambientali, non mostrano una sostenibilità finanziaria se non attraverso l'ausilio di contributi pubblici.

Figura 10: Costi complessivi degli interventi di efficientamento energetico ipotizzati

Come si può notare dalla Figura 10, la quasi totalità degli interventi esclusi dai "pacchetti" perchè non auto-sostenibili dal punto di vista finanziario, riguardano l'involucro edilizio delle strutture. Tali interventi sono particolarmente costosi ma al contempo risultano realizzabili in sinergia con la necessaria manutenzione degli involucri esterni degli edifici. A tale categoria appartengono interventi quali: la sostituzione dei serramenti e degli infissi, la posa in opera di materiale isolante sulle coperture, l'installazione di pellicole che abbattano il fattore solare dei serramenti e/o l'emissività, l'installazione di isolamenti a cappotto volti a ottenere accettabili valori di trasmittanza.

 
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